Il leone appartiene alla famiglia dei “felidi”, al generepanthera” e alla specieleo”, ed è chiamato il Re della Savana. Il maschio si contraddistingue dalla femmina per la sua folta, vistosa e maestosa criniera.

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Il leone appartiene alla classe dei mammiferi, è carnivoro ed è, dopo la tigre, il più grande dei 5felidi” del genere “panthera”.

Oltre al leone e alla tigre a questo genere appartengono il leopardo, il giaguaro e il leopardo delle nevi.

Il peso medio di un adulto di leone si aggira intorno ai 200 kg. Vive quasi esclusivamente nel continente africano e più precisamente nelle zone subsahariane.

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Il continuo impoverimento del suo habitat, unito alla crudele mano dell’uomo che pratica illegalmente il bracconaggio e la caccia di frodo, hanno ridotto il numero di esemplari alla modesta cifra di 30.000 esemplari. Meno di un secolo fa, agli inizi del ‘900, la popolazione africana di leoni si aggirava intorno alle 200.000 unità.

Il leone, circa 10.000 anni fa, era il mammifero più presente sulla Terra dopo l’essere umano!

In confronto ad altri felini, i leoni sono animali con uno spiccato spirito di socialità e sono portati a vivere in gruppo, chiamato branco. Il branco, solitamente, è formato da un maschio alfa affiancato talvolta da alcuni compagni, spesso fratelli e cugini, un gruppo di femmine imparentate tra loro, con cui si accoppia, il cui compito è quello di cacciare per tutto il branco ungulati (animali con gli zoccoli, come zebre, antilopi e gazzelle) e tutta la prole.

La prole maschile rimane in branco sino al raggiungimento della loro maturità sessuale, quando vengono scacciati da parte del maschio alfa, cioè da loro padre. I leoni scacciati dalbrancorimangono in gruppo e creano insieme ad altri maschi nomadi un nuovo branco.  A loro volta cercheranno di crearsi una loro famiglia scacciando qualche altro maschio alfa dal proprio branco per impadronirsene.

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La vita dei leoni è per molto tempo della giornata inattiva; infatti, rimangono a riposo circa 20 h sulle 24 h a disposizione. Nonostante ciò, in qualsiasi momento e per qualsiasi ragione possono attivarsi immediatamente.

La vita media dei leoni in natura raggiunge al massimo i 16 anni mentre in cattività arriva anche a 25 anni. Generalmente il loro momento di massima attività avviene al tramonto. Con il calare del sole si dedicano ai momenti di socialità, di tolettatura, leccandosi, e ai bisogni fisiologici.

Intensi e intermittenti momenti di caccia caratterizzano le ore notturne sino all’alba. Corre e cammina per circa due ore al giorno e un’ora circa è dedicata al nutrimento. Il fabbisogno giornaliero di carne è di circa 5 kg per le femmine e 7 kg per i maschi.

I maschi sono soggetti a morte violenta da parte di altri esemplari per la supremazia sul branco; quindi, possiamo affermare che le leonesse vivono più a lungo dei maschi, inoltre, sono più spiccatamente sociali rispetto ad altri felini. Il motivo e la ragione più probabile risiedere nel cacciare insieme rendendole particolarmente cooperative tra loro.

La caccia cooperativa non solo rende la predazione più efficace, ma riduce il dispendio calorico ai membri del branco, i quali non partecipano alla caccia ma sono comunque ammessi ai pasti.

Mentre alcune leonesse cacciano, altre si dedicano alla cura dei cuccioli del branco. La salute delle cacciatrici, fondamentale per la sopravvivenza del branco stesso, è privilegiata, ed esse hanno comunque diritto a nutrirsi per prime della preda cacciata.

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