Se dovessimo descrivere con parole semplici cosa sia l’aggettivo potremmo dire che è una parola che precede o segue un nome (sostantivo) e ne definisce le qualità o le quantità, come ad esempio “casa grande” o “tante fragole”.

Nelle lingue flessive, come ad esempio quella italiana, quasi tutti gli aggettivi sono parole variabili, cioè dotate di flessione nel genere (bello-bella-belli) e nel numero (tanti-tante).

In passato gli aggettivi e nomi (sostantivi) venivano classificati insieme. Le somiglianze tra gli aggettivi (gli uomini ricchi sono pochi/i ricchi sono pochi) e i nomi (sostantivi) sono chiare ed evidenti considerando che i sostantivi o nomi possono essere usati come aggettivi e che gli aggettivi possono sostantivarsi (il cattivo/il buono).

aggettivo02 - Brainitaly

Tutti gli aggettivi sono comunemente suddivisi in due classi: gli aggettivi qualificativi e gli aggettivi determinativi.

Gli aggettivi qualificativi esprimono una specifica qualità e caratteristica del nome a cui corrispondono l’aspetto, la grandezza, il colore e la forma.

Ecco alcuni esempi di aggettivo qualificativo: grande, bello, forte, rosso, goloso, giovane, ecc.

Gli aggettivi determinativi invece si dividono in:

  • POSSESSIVI (mio-tuo)
  • NUMERALI (uno, due/primo, secondo)
  • INDEFINITI (alcuni-tutti)
  • INTERROGATIVI ed ESCLAMATIVI (quale, quanti)

Qual è la corretta posizione dell’aggettivo? Nella nostra lingua italiana l’aggettivo solitamente lo troviamo dopo il nome ma è possibile anche l’inverso (es. la casa bella oppure la bella casa).

gli aggettivi indefiniti - Brainitaly

Quindi l’aggettivo che precede il nome ha una funzione descrittiva mentre quello che segue il nome ha una funzione restrittiva.

Ecco un esempio nelle seguenti frasi:

  • Andrò a vivere nella bella casa dei nonni
  • Andrò a vivere nella casa bella dei nonni

Nella prima frase l’aggettivo indica una qualità aggiuntiva della casa, se lo togliamo il significato della frase non cambia.

Nella seconda si intuisce che esiste anche una casa brutta e l’aggettivo nuova serve a distinguerla delle altre.

Nella lingua inglese gli aggettivi hanno due regole di base: sono invariabili (italiano: automobile rossa/automobili rosse – Inglese: red car/red cars) e si collocano sempre prima del nome (sostantivo) come ad esempio “red car” e non è accettato il contrario.

tabella degli aggettivi comparativi e superlativi - Brainitaly

In italiano gli aggettivi qualificativi si dividono in tre gradi che servono a definire il rapporto di qualità tra due o più elementi di una frase e sono:

GRADO POSITIVO: come ad esempio: bello/brutto/alto/basso.

GRADO COMPARATIVO: indica un confronto tra due elementi, può essere di minoranza oppure di maggioranza (simbolo) o ancora di uguaglianza “=” come ad esempio: più bello di…, meno bello di…, alto come…, basso come….

GRADO SUPERLATIVO RELATIVO come ad esempio: Andrea è il più simpatico della classe e SUPERLATIVO ASSOLUTO come ad esempio: Andrea è simpaticissimo.

In italiano gli aggettivi buono, cattivo, piccolo e grande, hanno sia forme regolari di comparativo e superlativo sia forme irregolari; ecco degli esempi:

POSITIVO             COMPARATIVO            SUPERLATIVO

Buono                  migliore                         ottimo

Cattivo                peggiore                         pessimo

Grande             maggiore                       massimo

Piccolo              minore                           minimo

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