Leonardo Da Vinci, vissuto durante il Rinascimento italiano, è considerato un talento universale, un vero e proprio genio dell’umanità.
È nato nel 1452 ad Anchiano, piccola frazione del comune di Vinci, non lontano da Firenze; primogenito nato da una relazione illegittima tra un ventiseienne notaio di facoltosa famiglia e una donna di umili origini ed estrazione sociale modesta. Il padre del piccolo Leonardo, resosi conto dello straordinario interesse del giovane verso il disegno e il “creare”, lo mandò in giovane età, a 17 anni, nella Bottega di Andrea del Verrocchio, chiamato e detto “il Verrocchio”, scultore, pittore e orafo attivo alla corte di Lorenzo de Medici, detto il Magnifico”.
La bottega del Verrocchio era in quegli anni una delle più importanti a Firenze. In questa Bottega si sono formati allievi come il Botticelli e il Perugino.

Dopo aver vissuto un periodo a Firenze, durante il quale offrì le sue consulenze militari ed ingegneristiche a Lorenzo il Magnifico, si trasferì nel 1482 a Milano e ci rimase per circa 20 anni; entrò nella cerchia, durante questo periodo, di Ludovico Sforza detto “il Moro”, per il quale studiò e progettò un sistema di chiuse e dighe che consentissero la navigazione nei Navigli di Milano. Da quel momento i Navigli per la città di Milano divennero un importante mezzo di comunicazione e quindi di sviluppo anche commerciale. Sempre per “Il Moro”, Leonardo dipinse il Cenacolo, l’ultima cena di Gesù, presso S. Maria delle Grazie a Milano.
Leonardo Da Vinci è anche ricordato per le sue bizzarre, innovative e straordinarie invenzioni; descriverle tutte richiederebbe fiumi di parole e pagine. Qui cercheremo di citarne solo alcune di quelle che sono state, oltre 500 anni fa, veri e propri precursori di ciò che oggi, secoli dopo, sono macchine e strumenti di uso e utilità comune per l’umanità.

Iniziamo con il carro armato coperto e l’automobile di Leonardo.
Il carro armato coperto, a forma di testuggine, fu un progetto del 1485 e ora è conservato a Londra al British Museum. Presentava cannoni a 360° e la possibilità di muoversi attraverso sistemi di movimento a ingranaggio collegati alle 4 ruote.
L’auto-mobile è un progetto precedente, del 1478 ed è considerata l’antenata dell’auto moderna. Le ruote erano dentate, la propulsione a molla ed era dotata di un differenziale per la svolta.
Ora passiamo ad altre due strepitose invenzioni: lo scafandro ed il paracadute.
Lo scafandro, dotato di un autorespiratore, fu progettato per azioni di guerra quali il sabotaggio di navi nemiche, mentre il paracadute avrebbe permesso a chiunque di cadere da molto in alto senza farsi male ed era costituito da un telaio quadrato in legno di 7 metri di lato, che si innalzava a piramide e coperto da teli di lino inamidati per essere resistente all’aria e non bagnarsi con la pioggia.
Concludiamo ora con la macchina volante e l’elicottero.
La macchina volante ispirata dall’osservazione del volo degli uccelli, chiamata “ornitottero” è un aeromobile a superficie alare battente, proprio come gli uccelli.
L’elicottero consisteva invece in una vite aerea senza fine, formulando con secoli di anticipo il concetto di propulsione a elica.

È stato un genio Leonardo?